tunnel by marco zavagno from italy
designer's own words:
Tunnel è uno spazio in continua trasformazione. Costruito per bere un'ottima birra in compagnia di amici, ma pensato per offrire ogni giorno qualcosa di nuovo.
Una mostra, una notte di musica con un DJ africano, la presentazione di un libro o la finale dei campionati del mondo di scherma, tutte queste cose si alternano dentro e fuori dal tunnel.
Il progetto è basato su dei moduli. Il più grande è fisso e contiene il bar. Elemento principale che da un lato della sala si porta in primo piano, esibendo il marchio del brand su una parete di vetro verde. Gli altri moduli di tunnel sono invece appoggiati su rotaie, è possibile quindi accostarli o allontanarli. Si vengono così a creare delle piccole nicchie per due o più persone isolate dal resto della sala.
Svuotati di sedute e tavoli e accostati i moduli formano invece una piccola galleria dove è possibile allestire la mostra dei gioielli della designer svedese di grido o la collezione dei 33 giri del barista megalomane.
Usciti dal tunnel si scopre l'altra area del locale, quella più ampia e aperta, dove si può chiacchierare seduti allo sgabello o rilassati su una poltroncina. La grande parete nera specchiata ha del magico, le bottiglie di Beck's sembrano infinite, non finiscono più, sono a migliaia. Ma è solo questione di specchi.
Sul fondo una cornice sostiene uno specchio, la signorina che si sistema il trucco con indifferenza non sa che il dj da dietro la sta guardando. Accesa una luce dietro lo specchio la sua sagoma appare, e la musica comincia a scatenare le folle sull'area rialzata sgomberata dai tavolini e dalle sedie.
Ci sarà sempre chi si chiederà se il dj sia effettivamente vero, qualche sera prima da quella stessa cornice si vedeva una gara di sci.
Tunnel, pianta e viste frontali
Moduli, composizioni e soluzioni
Brand, utilizzo del marchio e della bottiglia