INTO

INTO by eliana collu from italy

designer's own words:

INTO si propone come esperienza sensoriale globale ed immersiva, nel tentativo di cambiare la tradizione dei locali per “profetizzare” un possibile salto della capacità creativa.
INTO è un gioco che cerca di sorprendere portando al massimo la valorizzazione del marchio e dell’icona che lo rappresentano. Non esistono in INTO singoli focus architettonici che chiamano alla mente il logo, il prodotto.. INTO è un unico spazio architettonico in cui domina ed impera il brand del prodotto, meglio, INTO è il prodotto che diventa il concetto spaziale. INTO è una sinergia di architettura, design, grafica, messaggi pubblicitari, espressioni audiovisive che avvolgono i visitatori del locale.
Questo progetto studia e sperimenta il concetto di “accoglienza”, inteso come la condizione psichica che si instaura tra chi ospita (Beck’s) e l’invitato (utenti del locale). L’ospite che accoglie mostra sé stesso non attraverso le sue cose ma mediante l’immagine di sé proiettata su di esse, costruendo in tal modo la consapevolezza dell’incontro. La definizione di accoglienza è pertanto strettamente legata alla presenza dell’ospite e non può essere pensata senza di esso.
Il progetto di INTO parte dallo studio dell’ospite (Beck’s) per poter arrivare quindi alla concretizzazione fisica del concetto di accoglienza: il prodotto diventa spazio architettonico, luogo d’accoglienza e d’incontro, magnificando l’idea di ospite attraverso la pura proiezione di esso nello spazio.
INTO è uno spazio “sincero” che si mostra senza esitazioni di sorta, entrandovi ci si trova accolti direttamente nel cuore dell’ospite, la birra. Da qui anche la scelta del nome del locale: INTO, cioè “dentro, in” che in lingua inglese non esprime soltanto una preposizione di stato in luogo, metaforicamente è usato anche per esprimere un cambiamento. Nel caso specifico, entrando in INTO si sceglie di lasciare fuori ogni esitazione o dubbio per andare dritti al centro delle cose per assaporarne il nettare. L’avventore di INTO è pertanto qualcuno in linea con l’idea di accoglienza e sincerità, e sceglie INTO perché alla ricerca di un luogo in cui sia “facile socializzare, divertirsi” lontano dai compromessi, dalle finzioni.
Ed è “stappando” l’ingresso che si entra nel grande contenitore verde di INTO che, attraverso l’interazione dei suoi elementi, coniuga e connette la comunicazione visiva di messaggi pubblicitari con la composizione architettonica, amplificando la forza di entrambi.Il progetto ridisegna lo spazio racchiudendolo all’interno di un enorme Beck’s packaging: una bottiglia di birra.
Inscritta in un ipotetico contenitore edilizio di 200 mq, la bottiglia è costruita su una struttura in alluminio sulla quale è poi montato il soffitto teso (BARRISOL), che permette la flessibilità della forma in esecuzione.
Al grande involucro verde, che rappresenta la bottiglia, si accede “stappando” l’ingresso pensato come un vero e proprio tappo di bottiglia (anch’esso realizzato con la stessa tecnica utilizzata per la bottiglia) in cui si interseca il volume di accesso su cui è montato il serramento della porta.
Appena entrati nel locale si ha la consapevolezza dell’identità del luogo; sopra l’atrio di ingresso infatti è sospesa una lastra di materiale traslucido colore rosso, dove è chiaramente leggibile il disegno “luminoso” della “Beck’s key” (etichetta superiore). Questo elemento posto in ingresso vuole sottolineare la personalità del locale e ricordare a chi entra la filosofia dell’ospite: “you have the key”.
Proseguendo in INTO (usciti dal collo della bottiglia..) ci si avvicina al vero cuore del locale e lo sguardo è catalizzato da uno dei key elements: il bancone, che ripete (nel caso fosse sfuggito entrando) il “mood Beck’s”.
Il bancone è situato sul fondo della bottiglia, in posizione centrale e si apre al locale con una “rottura” della bottiglia provocando un’esplosione di giallo (birra) sulle pareti del bancone (rivestite in BARRISOL laccato giallo), sul pavimento (la parte di pavimento vicino al bancone è realizzata con moduli di pavimentazioni “interattive” realizzati in PVC che racchiudono liquidi colorati gialli, Blab Italia), e una morbida cascata di schiuma che cola dal piano del bancone (realizzata in resina trasparente).
Guardandosi intorno si notano poi tante “bollicine” colorate gialle e bianche, che si dispongono in ordine sparso sul pavimento in resina policromatica verde a partire dal bancone verso l’uscita. Sono i pouf ed i tavolini di INTO (Bubble e Ellipse di Green srl), che configurano i luoghi di socialità, di convivialità dove si scambiano chiacchiere allegre e leggere come le bollicine di birra, che dal bancone si propagano.
A sancire ulteriormente l’unione e la connessione tra INTO, il suo concetto spaziale, i suoi elementi e l’immagine dell’ospite un anello in BARRISOL Lumière, che diventa strumento di comunicazione visiva diretto di messaggi promozionali, video, immagini.
L’anello può divenire anche veicolo di informazioni di eventi, spettacoli, manifestazioni che l’ospite potrà decidere di accogliere del suo INTO, che offre anche versatilità e flessibilità nel trasformarsi da luogo “di chiacchiere” a luogo “di cultura”, sempre nel segno della sincerità e socialità che lo caratterizzano.

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