eyes on stripes by giovanni la fauci from italy

Immaginare un luogo significa immaginare l'insieme delle relazioni che gli individui creano in armonia con lo spazio che li ospita. Specie nel caso di un locale che ha come punto focale il rinnovarsi di un rito. Bere una Beck's.
La centralità del rito è il primo termine progettuale. Il bere "insieme".
Dove? Come? E soprattutto, chi? sono i termini interrogativi strumentali che danno forza allo svolgimento del rito. I "semi" del progetto.
La tipologia di locale proposta nasce dall'identificazione di pochi macro-elementi. Icone, segni che svolgono il ruolo di codici reiterati, caratterizzanti. Tutti ispirati alla sintesi del segno e del colore di un brand a larga diffusione, di cui traducono i fattori riconoscibili. Perciò è stata posta molta attenzione alla scelta dei materiali, al loro accostamento, delegando ad essi la funzione connettiva-narrativa dello spazio. Il locale è pensato come un orizzonte aperto scandito da un ritmo che è “presenza”, un orizzonte lungo il quale la gente innesca le proprie relazioni, non perdendo mai di vista la globalità dello spazio intorno, annullando perciò il senso di isolamento, ma favorendo la continua integrazione, il continuo movimento. E' un club dove è possibile consumare un aperitivo nel tardo pomeriggio, bere una birra appena usciti da lavoro. Ma principalmente vi si trascorre una lunga serata, anche fino a tarda notte.
La musica accompagna il tutto, come il sapore, il colore, come la luce calda e mai abbagliante. Un lighting attento permette di guidare chi entra, di localizzare l’area di interesse. Si chiacchiera allegramente in piedi o seduti su ampi divani. Il pattern della pavimentazione, a fasce alternate di varia ampiezza, diventa il sistema costruttivo dell'immagine e dei volumi, individuando due grandi zone, una di transito ed una di sosta, quest'ultima ribassata e attraversata da un "ponte" che collega l'area di ingresso alla zona bar. Il pattern, cambiando giacitura, "costruisce" la lunga parete laterale che diventa un sistema espositivo polivalente per l'allestimento di mostre fotografiche, di pittura, di monitor per video-performance, etc. L'entertainment è brillante, stravagante, multimediale, è occasione stessa di dialogo, di scambio.
Il cliente del locale proposto ha perciò fra i 24 e i 40 anni, professionalmente impegnato e/o culturalmente attento, è di spirito dinamico, amante della complicità, dell'ironia, quella fra amici così come fra potenziali amanti, iniziato alla contemporaneità ed ai suoi linguaggi, le sue contaminazioni, ama vestirsi come sente e non cede ai formalismi, è libero nei gesti e ama circondarsi di interlocutori. Esso è "la chiave". Il primo elemento di un insieme, di una collettività esigente ma differenziata, per vocazione. Un tessuto di relazioni in continua evoluzione. Basta esserne parte. Basta volerlo.