93 LOFT Life*style Factory by EMANUELE SVETTI from italy
designer's own words:
“..sed fugit interea fugit irreparabile tempus” ossia “..ma fugge intanto, fugge irreparabilmente il tempo” e così come declamava Virgilio nelle Georgiche, allo stesso modo le mura di questo antico magazzino sembravano raccontare stancamente il loro celere declino, pronte a soccombere di fronte alla vena consumistica tipica delle nostre ultime generazioni di capitalisti ed imprenditori.
L’intervento è diventato quindi un esempio eccellente di “riuso”, con una vena eccentrica, ma ricercando il valore della matericità, intesa come valorizzazione degli effetti del tempo sui materiali che componevano l’edificio, non potendo contare sull’armonia delle geometrie dell’immobile.
L’involucro è stato quindi trattato con un velo di calce, a celare delicatamente l’usura e l’irregolarità delle pietre e dei laterizi che compongono la tessitura di facciata aiutando a renderne ancora più evidente il valore tridimensionale con un sapiente uso di ombre.
Gli interni accolgono due “fashion store” eludendo e parafrasando il termine MODA, anzi ritenedolo antitetico, proprio perché effimero nella sua così breve durata stagionale, diventandone quindi un cardine su cui potersi adagiare sempre e comunque con un gioco di setti in gesso e superfici che si interscambiano tra pietra, vetro e cemento.